Il “supersalone” si è appena concluso e i numeri sono pazzeschi: più di 60.000 visitatori da tutto il mondo.

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Preparativi

Una scommessa vinta quella del “supersalone”. Contro ogni previsione, in un periodo difficoltoso che si sta prolungando più del previsto, ecco che il design riesce a ripartire. O, forse, non si è mai fermato. È proprio grazie all’evento più atteso del 2021 nel settore del design che viene lanciato un segnale chiaro: “non potevamo restare immobili – annuncia la presidente del Salone del Mobile, Maria Porro – abbiamo deciso di investire”.

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Supersalone

E così, con pochissimi mesi di lavoro intenso e a tratti faticoso, ecco che il Salone e il team dell’architetto Stefano Boeri, curatore del “supersalone”, sono riusciti in un intento non da poco: realizzare un evento di design che desse la possibilità di riunire finalmente tutto il mondo.

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Da domenica 5 a venerdì 10 settembre sono arrivati visitatori da ogni dove, circa 60.000 in totale. Giornalisti dal Venezuela, Giappone, Egitto, Qatar, USA, Europa, si sono sottoposti a tutti i controlli e alle trafile necessarie per poter essere a Milano in questi giorni. Green pass, permessi, tamponi, hanno fatto di tutto per visitare il “supersalone”, per essere immersi nel mondo del design ancora una volta, dopo troppo tempo, per scambiarsi opinioni, incontrare colleghi, parlare con gli espositori e stupirsi di ciò che li circonda.

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Gli eventi

Quattro padiglioni pieni di meraviglia grazie non solo ai 425 brand e ai prodotti di design delle migliori aziende del mondo ma anche grazie alle creazioni delle più importanti scuole, la collezione di sedie premiate dal Compasso d’Oro dell’ADI, le eccellenze del food design italiano, l’intenso programma di open talks e i progetti di una nuova generazione di design makers.

open talks

take your seat

Stefano Boeri

Lo scorso giugno avevamo promesso un “supersalone” – afferma Stefano Boeri – cioè un evento imperdibile e speciale, capace di trainare per una settimana l’intero mondo del design e degli arredi. Oggi, possiamo dire che ci siamo riusciti, grazie alla fiducia dataci dal Salone del Mobile.Milano, alla disponibilità delle aziende e al lavoro straordinario di un team di curatori – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Giorgio Donà, Anniina Koivu, Studio Folder, Lukas Wegwerth – che ha mostrato al mondo quale può essere il futuro delle grandi esposizioni. Il “supersalone” è stata la dimostrazione che, nei momenti di difficoltà, l’intreccio tra coraggio, passione e chiarezza negli obiettivi è una leva che può cambiare il mondo”, conclude l’architetto Stefano Boeri.

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Siete entusiasti anche voi di quest’evento? Allora non perdetevi il Salone del Mobile dal 5 al 10 aprile 2022!

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Testo e foto: Giulia Di Giovanni

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