Milano divisa tra est e ovest: separata da un muro immaginario.

Non è solo una distinzione romana. Non esiste solo Roma nord e Roma sud. Prendevano tanto in giro la Capitale spaccata a metà tra leggende e verità. Tra tamarri e snob. Bene, ora anche Milano sembra avere il suo muro che la separa tra est e ovest. Come a Berlino per certi aspetti, dove è rimasto un muro invisibile che distingue nettamente le due parti della città. Ma a Milano certamente la storia è diversa.

Il muro di Milano

La muraglia immaginaria che attraversa Milano corre lungo viale Fulvio Testi, passa poi a ovest dell’Isola, scende da piazza della Repubblica in viale Manzoni tagliando piazza della Scala. Entra in Galleria Vittorio Emanuele e attraversa il Duomo scendendo fino a Porta Ticinese, costeggiando infine la Darsena e il Naviglio Pavese.

Milano ovest

Milano ovest dovrebbe essere la parte borghese della città, un’area benestante e residenziale, ricca di parchi, spazi verdi e ampie piazze. Parco Trenno, Parco sud, Parco nord, Sempione. È la Milano in cui tutti vorrebbero vivere, con i suoi monumenti, i grattacieli e le principali attrazioni turistiche. Qui poi si concentrano i maggiori impianti sportivi: l’ippodromo, lo stadio, il Palalido, l’Arena e il Forum.

Milano e il suo muro. Meglio abitare a est o a ovest?

Milano est

È la parte post-industriale della città, giovanile, piena di studenti e di uffici. Qui dicono domini una mentalità più aperta e artistica. Si trovano le maggiori università: Bicocca, Città Studi e Bocconi. Pochi gli spazi verdi ma vivi e pieni di locali. L’orientamento internazionale di questo lato di Milano è spiegato anche dalla presenza della Stazione Centrale e dall’Aeroporto di Linate.

Est e ovest

Una città apparentemente diversa, con tante caratteristiche, adatta a ogni esigenza, versatile e piena di opportunità. Che si abiti a est o a ovest poco importa, il muro verrà presto attraversato dalla M4 che consentirà di unire la piccola Londra italiana.

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Testo e foto: Giulia Di Giovanni

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