Anche quest’anno in Vaticano sono stati inaugurati il presepe e l’albero. Uno proveniente dal Friuli e l’altro dall’Abruzzo.
Tradizioni
L’8 dicembre è tradizione fare l’albero di Natale e il presepe. Da quando sono a Milano questa usanza in casa nostra l’abbiamo anticipata di almeno un paio di settimane. Ma quando sono a Roma mi piace essere tradizionalista. Quindi, oltre ad addobbare casa, a nascondere il bambinello fino alla mezzanotte del 24 in qualche cassetto e a mettere i Re Magi in un altro scaffale rispetto a quello della capanna di Giuseppe e Maria, vado in piazza San Pietro. Qui ogni anno il presepe è sempre più bello del precedente. Ricordo bene quello realizzato con 700 tonnellate di sabbia e quello proveniente dalla Valsugana.
Presepe in Vaticano
Stavolta, il presepe in Vaticano è realizzato interamente in legno nella provincia di Udine, dai maestri artigiani di Sutrio. Una decina di intagliatori friulani scelti hanno creato circa venti sculture a grandezza naturale da inserire nel presepe di piazza San Pietro. Qui, dal 3 dicembre, sono esposte delle bellissime statue in cedro, rigorosamente scolpite a mano, sotto una semisfera che funge da grotta. L’intera realizzazione rispetta in modo totale l’ambiente. Il legno utilizzato, infatti, proviene da abbattimenti programmati da vivaisti che curano spazi pubblici e privati. Tra i personaggi presenti nel presepe ecco il falegname, la tessitrice, l’ambulante, il pastore e gli immancabili Re Magi.
Albero in Vaticano
Accanto a questa bellissima opera si trova anche un magnifico albero di Natale, un maestoso abete bianco di 30 metri che proviene dalla provincia di Chieti in Abruzzo, da un borgo di nome Rosello. Una menzione speciale deve andare agli addobbi dell’albero che sono realizzati dai ragazzi della struttura psichiatrica “La Quadrifoglio”. Gli ospiti della casa di cura si sono dunque impegnati in un percorso riabilitativo, integrandosi interamente nel tessuto sociale di Rosello, riuscendo a fornire il loro prezioso aiuto per gli ornamenti.
Ancora non avete avuto modo di ammirare l’albero e il presepe di quest’anno in Vaticano? Affrettatevi, c’è tempo fino all’8 gennaio!
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Testo: Giulia Di Giovanni. Foto: Giulia e Mauro Di Giovanni
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