Come regolarsi con gli affitti a Milano? In questo articolo le mie istruzioni per trovare casa cercando di evitare fregature.

Stanze a Milano

Sono già quasi tre anni che vivo a Milano. Mi sembra ieri quel 3 maggio 2018 in cui parto con il mio gigante trolley rosso e lo zaino della Seven stracolmo, sicura di trattenermi in città solo per sei mesi, per poi fare ritorno a Roma. Arrivo qui, nella rinomata capitale della moda, con un diluvio epocale. Decido di prendere un taxi perché le mie valigie sono davvero pesantissime. Mi accorgo solo a metà del viaggio che il simpatico tassista non ha acceso il tassametro e, per un tragitto dalla stazione Centrale alla Darsena, ha il coraggio di chiedermi ben 40. No, non era un napoletano trasferito al Nord, bensì un milanese doc. Milanese e disonesto, esistono anche quelli, pensate un po’.

Nonostante le mie origini partenopee, mi trattengo dal fare una scenata e, compostamente, e forse anche scioccamente, pago e scendo con eleganza dal taxi per raggiungere il mio nuovo alloggio. Sono troppo stanca, disorientata e bagnata per aprire un dibattito con il tassista. È mezzogiorno e al portone del civico 7 c’è ad accogliermi Antonio, il mitico portiere (o portinaio, come lo chiamano qui). È un signore bassino, sui 65 anni, con uno spiccato accento pugliese, mascherato da qualche parola dialettale milanese messa qua e là.

Affitti a Milano

Eccomi qui, nella mia prima stanza in affitto a Milano. L’appartamento è molto grande ed è composto da tre stanze da letto, due bagni, due balconi e la cucina. La mia camera è ricavata da un ex salotto ed è in condivisione con Laura, la ragazza che mi ha procurato il posto letto. La nostra stanza è immensa, abbiamo due bei letti matrimoniali divisi da un armadio che ci consente di avere un minimo di privacy. Da Roma stavo impazzendo per trovare un posto dove dormire a Milano. Nella ricerca mi sono imbattuta davvero in qualunque cosa. La più terribile è stata un ex bagno, con tanto di maioliche sui muri, finestrella alta con la cordicella e vano doccia trasformato in libreria con accanto una brandina. Terrificante. Fortuna vuole però che, nella disperazione più totale, incontri Laura ad un corso di comunicazione digitale a Roma. È proprio lei ad offrirmi un posto in stanza condivisa, ad un prezzo più che decente per essere in centro.

Ricerca bilocale

Dopo 14 mesi di convivenza con le altre ragazze, decido che è arrivato il momento di cercare un appartamento per me e Andrea. Anche qui, la ricerca è dura. Le abitazioni in zona o vengono uno sproposito o sono catapecchie. Decidiamo di spostarci leggermente di quartiere e già va meglio. Certo, tante case carine sono affidate alle agenzie e, inizialmente, cerchiamo di evitarle. Finché non vediamo un piccolo bilocale che ci fa davvero battere il cuore. «Affacciatevi alla finestra – ci consiglia la nostra agente immobiliare – non vi sembra di essere ad Amalfi?». (Una fantasia galoppante). Ci lasciamo convincere, prendiamo la casa, ci chiedono mille garanzie e finalmente, dopo aver pagato 800€ all’agenzia, lasciato 2.400€ di caparra e saldato il primo mese alla proprietaria, entriamo. Quattromila euro volatilizzati in pochi giorni.

Istruzioni per l’uso

L’alternativa alle agenzie per trovare casa a Milano sono i gruppi Facebook. Io, nonostante non ne abbia più bisogno, rimango iscritta perché fanno sbellicare dalle risate. Non tanto gli annunci, quanto i commenti che scrivono le persone sotto tali annunci. Privati che affittano appartamenti in quartieri improbabili chiedendo un patrimonio, affittuari che pretendono una casa vicina al centro con un budget risicato, gente in cerca di stanze o appartamenti che inserisce foto di gattini per far risaltare il proprio post, diatribe varie tra i componenti dei gruppi per giudicare una casa piuttosto che un’altra.

Insomma, trovare casa a Milano è un gran casino ma potete cavarvela stando attenti a non incappare in proprietari troppo pignoli, esigenti e rompi scatole. Sapete quelli che a fine rapporto vi dicono che hanno trovato della polvere negli armadi o del calcare in doccia? Mi è capitato di recente, diffidate da tali individui problematici che cercano solo di detrarvi qualche spiccio dalla caparra. Altra accortezza, state lontani da annunci-truffa di case bellissime a prezzi stracciati. Da evitare anche agenzie troppo costose, seminterrati, piani terra e, se riuscite, anche i primi piani. Milano, infatti, è una città molto umida e non è difficile trovare vecchi palazzi mangiati dalla muffa, soprattutto nei piani bassi. Questa è la mia esperienza. Prima di affidarvi a sconosciuti, chiedete consiglio ad amici fidati, parenti, colleghi o amici di amici per ottenere un alloggio in affitto e, solo in caso disperato, rivolgetevi a terzi. Noi, adesso, dopo mesi di tribolazioni, siamo contenti e felici nella nostra nuova casetta asciutta e accogliente. In bocca al lupo per la ricerca!

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Testo e foto: Giulia Di Giovanni

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