Una volta arrivati a Venezia i problemi sono: cosa fare e dove mangiare bene senza essere spennati? Qui qualche consiglio da turista.

Weekend a Venezia

In questi giorni di agitazione generale, la mente mi torna allo scorso weekend e alle nostre ore trascorse nella magica Venezia. Nel mio articolo precedente raccontavo di quanto sia stato bello ed emozionante il Carnevale passato qui. Oggi invece vorrei condividere il percorso del mio breve viaggio nel romantico capoluogo veneto. Abbiamo trascorso qui meno di 48 ore e ce ne vorrebbero davvero tante altre per riuscire a viversi la città fino in fondo.

venezia

Qualche anno fa

Ricordo la mia prima volta a Venezia, avevo 12 anni e frequentavo la seconda media. La nostra prof di italiano era una tipa simpatica e, nonostante fosse prossima alla pensione, aveva mille idee e voglia di fare. Con lei io e i miei compagni ci siamo avvicinati per la prima volta al teatro, a fine anno abbiamo portato in scena “Calandrino incinto”, una commedia tratta dal Decamerone di Boccaccio. Sempre grazie a lei ci siamo appassionati maggiormente alla lettura, allestendo in un armadietto di legno malandato una sorta di libreria di classe. Svevo, Calvino, Morante, Ammaniti ma anche libri più leggeri come la collana “Le ragazzine”, “Piccoli brividi” o i fumetti che noi adolescenti divoravamo, erano accatastati sulle assi un po’ sbilenche del vecchio mobile.

Gita a Venezia

Merito della prof è stato anche il nostro viaggio a Venezia. A partire sono state le due sezioni musicali, la L e la M. Finalmente non si trattava più di piccoli spostamenti con l’orchestra della scuola ma di una vera e propria gita. Qui, tranne il giro in gondola, abbiamo fatto tutto: camminate, visite guidate, transfer in vaporetto. Da Santa Lucia a Piazza San Marco, dalla chiesa Madonna dell’Orto al Ponte di Rialto, da Santa Croce ai Giardini della Biennale. L’abbiamo girata in lungo e in largo e ci è anche avanzato tempo per andare una giornata al Museo del Vetro di Murano.

Stavolta, oltre tutti i giri già fatti ci siamo concessi anche quello imperdibile in gondola. È vero, costa 80 ma se vi aggregate ad altre due coppie la somma viene divisa per 6 e si finisce per pagare meno di 14€ a testa. Non male, no?

gondola venezia

Mangiare a Venezia

Per quanto riguarda il cibo noi ci siamo attrezzati per il pranzo del sabato e la cena in pullman della domenica con dei panini presi al supermercato. Ce ne sono parecchi nel centro di Venezia e a prezzi ragionevoli. Troverete la Coop e la Despar lungo la strada che collega Cannaregio a San Marco, dove vi conviene acquistare anche l’acqua così da non pagare nelle zone turistiche 2 o 3 euro per mezzo litro di minerale. La nostra unica sera passata a Venezia invece siamo andati a mangiare all’Osteria 40 ladroni in Fondamenta de la Sensa, 3253. Il menù non è vasto, di conseguenza la scelta è limitata ma il cibo è buono, il servizio veloce e attento e il conto onesto.

canale venezia

A pranzo la domenica abbiamo deciso di seguire il consiglio del proprietario del nostro B&B. Ci siamo recati quindi alla Trattoria da Gigio in Rio Terà San Leonardo, 1594. Qui ci ha colpito l’arredamento, la cortesia e, oltre al vasto menù alla carta, dei pacchetti comprendenti primo, secondo, contorno e caffè da 18€. Dopo esserci rifocillati e scaldati un po’ con zuppa e baccalà ci siamo rimessi in cammino per goderci le ultime ore del Carnevale veneziano.

Alle 17.30 tutti in Flixbus, si torna a Milano. Alla prossima gita!

ponte di rialto

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Testo e foto: Giulia Di Giovanni

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