Nel Sud della Corsica, a Porto Vecchio, Nymphea offre prelibatezze naturali dal lunedì al venerdì.

Corsica

La Corsica mi evoca tanti ricordi, i primi giochi, le amicizie, il mare, la famiglia e anche qualche corsa all’ospedale. Ogni estate, fino ai 7 anni di vita, la nostra meta fissa è questa. Più precisamente lo è il Residence A Quercetta in Route de Cala Rossa a Porto Vecchio. Qui ad aspettarci in agosto ci sono i calorosi e accoglienti proprietari, Alen e Anne Marie, le loro due figlie, Laura e Marianne e un simpatico barboncino nero. In particolare, lego con questa bambina peperina di quattro anni che parla un francese ancora stentato. Io, dal canto mio, mastico solo l’italiano ma in qualche modo e col nostro linguaggio da infanti ci capiamo.

Ricordi

Imparo presto due parole essenziali nella vita da Residence: la piscine e la maison. Per il resto non importa, Laura è una grande chiacchierona e la mia risposta “oui” a tutte le sue domande, sembra soddisfarla. A cena vorrebbe sempre la pizza Reine, il suo piatto preferito. L’entusiasmo della mia amica però è spesso frenato dai genitori che hanno anche un’altra figlia molto piccola. La sera ci ritroviamo quindi a mangiare molte volte insieme e dopo cena andiamo a giocare nell’area per i bambini. Proprio qui un giorno io, Laura e Giulia, una bambina di Livorno ospite del Residence, giochiamo a “chi salta dal gradino più alto dello scivolo”. Inutile dire che io, con fare beffardo, mi avventuro direttamente in cima, perdo l’equilibrio e cado sbattendo il mento sulla terra umida. Tre punti di sutura e passa tutto, la vacanza continua. Due settimane e le ferie dei miei genitori finiscono, torniamo a Bastia a prendere il nostro traghetto, attacchiamo sulla Fiat Uno l’ennesimo sticker della Corsica Ferries e torniamo a Roma.

Nymphea

Oggi, a distanza di vent’anni dall’ultima volta che ho messo piede a Porto Vecchio, torno a dare un’occhiata a quello che da piccola per me era un parco divertimenti. So che il Residence ha chiuso da 5 anni e al suo posto c’è un piccolo bistrot chiamato Nymphea e gestito proprio dalla figlia più grande dei proprietari della Quercetta. Arriviamo in moto da Marina di Sisco, stanchi dopo tre ore di tragitto e un po’ bruciacchiati dal sole. Ad accoglierci un ragazzo solare che poi scopriamo essere il compagno di Laura. Lei è in cucina, mi presento e le ricordo chi sono, chissà quanti bambini avrà conosciuto nel corso degli anni al Residence.

Oggi

La bimba chiacchierona che conoscevo oggi è una giovane donna di 26 anni, all’apparenza un po’ timida e riservata. Compriamo delle marmellate fatte da loro come souvenir per i parenti, coccoliamo il gatto nero che si aggira nel locale e decidiamo di avviarci verso la spiaggia di Palombaggia proprio quando arriva Alen, il gestore del vecchio Residence. A distanza di anni non è cambiato di una virgola, solare e entusiasta scende dal suo T-Max e mi abbraccia. Per un attimo torno bambina. Decidiamo di fermarci a pranzo. Si mangia molto bene da Nymphea. Ordiniamo dei toast di pane di segale, avocado e melagrana e della pasta fredda accompagnata da due bicchieri ghiacciati di tè. Dopo un’oretta, soddisfatti e con le pance piene, ci congediamo. Alla prossima famiglia Pailloux…speriamo prima di altri vent’anni!

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Testo e foto: Giulia Di Giovanni

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