«L’Aquila era una bella città. D’estate la notte faceva fresco e la primavera degli Abruzzi era la più bella d’Italia. Ma quel che era bello era l’autunno per andare a caccia nei boschi di castagni». [Ernest Hemingway]

L’Abruzzo è una regione tutta da scoprire. A pochi chilometri da Roma, si raggiunge facilmente ed è meta di gran parte della popolazione romana. Circa un romano su tre ha casa o ne affitta una nella confinante regione. Principale attrazione sono le montagne. D’inverno per sciare tra le piste di Rocca di Mezzo, Roccaraso e Ovindoli. D’estate per fare lunghe passeggiate.

Raggiungibile in un’ora di macchina, a 90 chilometri dalla Capitale, è Sante Marie (AQ), noto come il Paese del Castagno. Qui ho avuto il piacere di intervistare Mauro, uno tra i più appassionati residenti della zona.

«Mauro, puoi parlarci di Sante Marie?»

«Certamente. Sante Marie è un piccolo comune della Marsica, conta (insieme alle sue sei frazioni) 1200 abitanti circa. Per chi cerca tranquillità e aria buona, la qualità della vita è molto alta; anche chi ama la vita all’aria aperta troverà diverse opportunità: recentemente è stato inaugurato “Il cammino dei Briganti”, un sentiero di 100 Km da percorrere a piedi o in MTB che sfrutta antichi percorsi fra boschi e vallate ai confini tra Abruzzo e Lazio, con partenza proprio da Sante Marie».

Sante Marie acqua di Monte Bove

«Com’è possibile raggiungere questo bel paesino?»

«Nota dolente di questo paese – come di molti altri piccoli centri – sono proprio i trasporti pubblici. Nonostante sia attraversato dalla linea FS Roma-Sulmona-Pescara, la sua Stazione ferroviaria è oramai disabilitata, e i treni che si fermano sono solo quelli per gli studenti (verso Avezzano o Carsoli), a percorrenza ridotta. Assolutamente inadeguato anche il trasporto pubblico su gomma. Per il trasporto privato non ci sono problemi: con la propria auto si arriva in pochi minuti a Tagliacozzo, antico borgo di circa 7000 abitanti, e con l’autostrada A24 si può raggiungere Roma in poco più di un’ora, ma il pedaggio autostradale è fra i più cari d’Italia».

percorso Roma-Sante Marie

«Che sport si praticano a Sante Marie?»

«In paese non ci sono palestre, ma molti praticano il footing, il ciclismo e le camminate nei boschi. Per le palestre attrezzate occorre recarsi alla vicina cittadina di Tagliacozzo, mentre nel paese c’è un bel campo da calcio sfruttato specialmente dai ragazzi».

«Quali altre attività si praticano in paese?»

«A parte la palestra attrezzata della Scuola, un piccolo Museo del Brigantaggio con altre attività correlate e una biblioteca (non saprei dire se ancora in uso), non ci sono strutture ricreative “fisse”. Le Associazioni hanno una loro sede (Associazione Anziani “Torquato Di Bernardo”, Pro Loco, AVIS) ed è a disposizione per varie attività ricreative e culturali una struttura comunale, Sala Don Beniamino. Di frequente si fanno pranzi in compagnia, spesso a base di polenta e salsicce. Durante l’Estate poi vengono organizzate diverse attività ricreative, da pedalate, a passeggiate, concerti e tutorial in piazza degli antichi mestieri paesani.

Da menzionare anche la rinomata “Sagra della Castagna”, della durata di tre giorni in corrispondenza della festività di Ognissanti, dove tutto il paese si mobilita per la sua realizzazione, da oltre 40 anni. Sante Marie è nota come il Paese del castagno, sono molti infatti i boschi che la circondano e, durante la Sagra, si trovano specialità di tutta la terra Marsicana; i banchi tipici invadono tutte le strade principali, ricoperte da luci, musica e un’atmosfera accogliente, il Paese così si popola e l’affluenza è altissima anche grazie al collegamento di pullman e servizi navetta. Non sapete dove dormire? Date un’occhiata al 3 Cannelle B&B!

Un’altra nota positiva va data poi senza dubbio alla Riserva Naturale della Grotta di Luppa, di recente istituzione e meta di molti turisti».

«Com’è il carattere della popolazione di Sante Marie?»

«La popolazione ha il carattere un po’ diffidente delle genti di montagna ma, superato il primo impatto, la cordialità è assicurata. Il paese è entrato a far parte delle Comunità Ospitali dei Borghi Autentici d’Italia (BAI)».

«Cosa ci puoi dire a proposito di scuola, politica e lavoro?»

«Per quanto riguarda le scuole, le uniche presenti sono materne ed elementari.

Per la politica, le elezioni sono state vinte da una Lista Civica, anche se il Sindaco è un esponente del PD locale. Non ci sono sezioni di partito (o sono comunque inattive).

L’occupazione, specialmente quello giovanile, è una piaga comune con il resto d’Italia. Gli antichi mestieri locali sono stati quasi del tutto abbandonati, e molti santemariani (per antica consuetudine) sono “emigrati” nella Capitale, sia come ceto impiegatizio che come operatori edili. Lodevoli alcune iniziative che tendono a riscoprire nella terra e nelle antiche tradizioni una possibilità di lavoro».

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Testo: Giulia Di Giovanni. Foto: Mauro Di Giovanni

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