Cloud of sea” è l’invenzione di un designer 25enne che ripulisce la Darsena di Milano dalle microplastiche.

Matteo Brasili

25 anni e tanta voglia di fare, vivere, scoprire e migliorare. A chi non è capitato a quell’età di pensare di avere il mondo tra le mani? Di poter contribuire a cambiare la mentalità della gente, la politica e la superficialità che regna sovrana in questo pianeta? È il caso di Matteo Brasili, un giovane designer di 25 anni, appunto. Il suo sogno? Ripulire le acque dalle microplastiche. Un tentativo lodevole e degno di nota, vista la situazione in cui riversano i nostri mari a causa dell’inciviltà umana.

inquinamento plastica mare

Cloud of sea

Matteo, laureato in design con specializzazione in Product design, decide di partire con la sua nuova sperimentazione dalla Darsena di Milano. Si chiama “Cloud of sea”, ovvero “Nuvola di mare, l’ideazione green del giovane designer. “Passeggiando dopo le lezioni lungo il naviglio Pavese e la Darsena – racconta Matteo – mi è arrivata l’ispirazione: innescare un circolo virtuoso partendo dal basso e permettere a ogni navigante di fare la propria parte per salvare il mare e tutti i corsi d’acqua”. All’interno di questa grande “conchiglia” ideata da Brasili, si trova un filtro rotante dotato di piccoli fori in grado di catturare anche le più piccole particelle di plastica.

Premio

L’invenzione di Matteo, a salvaguardia dell’ambiente, ha vinto l’edizione italiana del prestigioso premio James Dyson Award 2020. Motivato da questo riconoscimento e dalla voglia di restituire a Milano, per il momento, delle acque più pulite, il 25enne marchigiano progetta ulteriori miglioramenti al prototipo esistente. “Vorrei crearlo – annuncia Brasili – con la plastica catturata in acqua e riciclata. L’ho provato nei canali di Milano e ho raccolto una montagna di rifiuti”.

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Testo: Giulia Di Giovanni. Foto: Pixabay

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