Bellezza unica da visitare almeno una volta nella vita: Firenze, una nessuna e centomila.

Regali

San Valentino. Basta i soliti regali, cioccolatini, peluches, cene fuori. Non è meglio un weekend a Firenze in primavera? Mi rispondo da sola: senza ombra di dubbio. Con la mente sono già lì. Apro varie schede su Google e inizio la ricerca. Nessun treno mi convince, niente offerte, prezzi alti. Nell’ultima finestra digito “Flixbus”. Non l’ho mai provato ma non mi sembra affatto male. Milano-Firenze in treno dista quasi due ore, con il pullman poco più di tre ma costa un quarto del prezzo. Si può fare. Non sto lì a rimuginare, riflettere sulla convenienza, sul mezzo di trasporto. Detto, fatto: biglietti comprati. Manca solo l’albergo. Cercando su vari siti trovo subito ciò che fa a caso nostro: Leone House. Un monolocale, nel centro di Firenze, accanto a palazzo Pitti. Le ottime recensioni non mi fanno indugiare nemmeno un istante. Preso anche questo.

Una, nessuna e centomila

Vado a Firenze almeno una volta l’anno. Mi trasmette serenità. È una città piccola ma non finisce mai di stupire. Sembra rinascere ogni volta e ha sempre nuove sfumature. Proprio come Vitangelo Moscarda, il protagonista di uno di quei libri che ti fanno leggere a scuola. Pirandello, un must. “Muoio ogni attimo io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori”.

Il viaggio

Alle 8.05 saliamo sul pullman. Ore 11.10 siamo a Firenze. Con poche fermate di tram arriviamo vicino al nostro appartamento. Ad accoglierci, oltre tre piani di ripidi gradini, c’è Daniela, una ragazza molto solare e cordiale. In pochi minuti ci fa sentire a casa e siamo già più rilassati. Prima di riuscire stacchiamo anche il Wi-Fi, nessuna distrazione o interferenza al nostro relax. Tra una cosa e l’altra sono le 12.30 e avendo fatto colazione alle 6.30 i primi crampetti iniziano a farsi sentire. C’è un sole splendido e pranzare all’aria aperta è d’obbligo. In un alimentari vicino palazzo Pitti ci facciamo preparare due schiaccine con finocchiona e fontina e subito le pile si ricaricano, e ce ne è un gran bisogno viste le sei ore di camminata che ci attendono! Caffè, dolcino e entriamo subito nel Giardino di Boboli e nel Giardino Bardini, per poi arrivare a piazzale Michelangelo e godere di una visione unica della città. Riscendendo passiamo per Santa Croce, Duomo, San Lorenzo, ci fermiamo a guardare i mercatini con borse di pelle colorate, giubbotti e scarpe. Proseguiamo attraversando il Ponte Vecchio fino ad arrivare a Santo Spirito. Dopo una piccola pausa si riparte. Destinazione: Mostodolce in via Nazionale, accanto a Santa Maria Novella. Qui ci aspetta un ottimo aperitivo a base di coccoli, pasta di pizza fritta, stracchino e crudo accompagnati da una media di Martellina (7,3%), strepitosa doppio malto prodotta a Prato con il miele di castagno.

Il rientro

La domenica passa in fretta. Sveglie su off, abbiamo il chek-out alle 11. Fuori piove e decidiamo di prendercela con calma. Finita colazione usciamo e facciamo qualche giro di souvenir. È l’una e dobbiamo mangiare assolutamente la pappa al pomodoro. Google ci consiglia di andare all’Osteria Pepò nel quartiere di San Lorenzo. Assaggiamo ogni tipo di specialità e poi, con le pance piene, ci godiamo le ultime ore di permanenza a Firenze con il naso perennemente all’insù, persi tra le bellezze di una tra le città più affascinanti e ricche di storia al mondo.

____________________________

Testo e foto: Giulia Di Giovanni

Se l’articolo ti è piaciuto, ricordati di mettere un LIKE qui sotto o lascia un commento: per me rappresenta un feedback di apprezzamento molto importante! Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime news pubblicate? Seguimi sulla pagina Facebook @blogmessaafuoco o sulla pagina Twitter @InfoMessaafuoco o su Instagram @blog.messaafuoco

Grazie!

____________________________

Articolo precedenteInOltre, Alternativa Progressista: giovani e politica
Articolo successivoMutilazioni genitali, realtà anche in Italia

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.