Se vivete a Milano o siete solo di passaggio non potete evitare il Museo della Scienza e della Tecnologia in zona Sant’Ambrogio.
Museo della Scienza e della Tecnologia
È da tanto che vogliamo visitare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia a Milano. Tutti ne parlano benissimo, viene gente da tutto il mondo a visitarlo e, noi che abitiamo qui, ancora non siamo riusciti ad entrarci. Ci passiamo spesso davanti, il museo infatti è in pieno centro, in zona Sant’Ambrogio. Se siete in metro potete scendere all’omonima fermata con la M2. Vi troverete su via Olona, di fronte alla Pam, ma per entrare dovrete fare il giro del palazzo e arrivare in via San Vittore, numero 21.
Sottomarino Toti e lanciatore Vega
Da qui, dopo i soliti controlli del Green Pass e dei biglietti acquistati online, ci addentriamo dentro un mondo meraviglioso. Da dove cominciare? Il Museo si sviluppa in tre piani, poi c’è la parte esterna dove sono visibili il Sottomarino Enrico Toti e il Lanciatore Vega e un altro fabbricato dedicato ai velivoli e alla Nave Scuola Ebe.
Centrale Termoelettrica
Cominciamo dal piano terra e ci imbattiamo subito nella Centrale Termoelettrica Regina Margherita. Tale Centrale forniva corrente elettrica per l’illuminazione degli ambienti e per il funzionamento di 1.800 telai. In funzione dal 1895 al 1954 la Centrale, dedicata a Re Umberto I e a Margherita di Savoia, era dotata originariamente di due elementi: una caldaia per produrre vapore e un dispositivo di distribuzione del vapore nei cilindri.
Fame d’innovazione
Andando avanti c’è davvero di tutto, impossibile parlarne in un solo articolo. C’è la mostra per chi ha fame di innovazione, chiamata #FoodPeople. Che si guardi avanti o indietro, in ogni tempo il cibo è un insieme di relazioni tra persone, saperi, territori, culture, risorse, bisogni. Un sistema in cui scienza e tecnologia hanno avuto e avranno un ruolo importante. “Come dice Taylor, in passato veniva prima l’uomo, in futuro dovrà venire prima il sistema. Risparmiare tempo, eliminare i movimenti inutili! L’operaio perfetto sia efficiente anche durante i pasti. Si nutra senza interrompere la catena di montaggio. Macchine automatiche gli serviranno il pranzo; le sue mani restino sempre libere per lavorare”. [Charlie Chaplin – Tempi moderni, 1936].
Locomotiva Nuvolari
Proseguendo la visita, troviamo moltissimi laboratori per adulti e bambini finché non incrociamo la Locomotiva a vapore GR691-022 FS. Soprannominata “Nuvolari”, tale locomotiva era tra le più veloci di Italia nonostante le sue 94 tonnellate di peso, paragonabili a 10 elefanti.
Ci sarebbero tante altre cose da raccontare, ma non basterebbe un libro. Ritagliatevi un paio d’ore e andate a visitare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, merita davvero! I bambini ne saranno affascinati e gli adulti altrettanto ammaliati.
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Testo e foto: Giulia Di Giovanni
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